giovedì 30 agosto 2012

Età e stagioni....

Sono stanca. Ho dormito otto ore e il sonno non ha fatto altro che aggiungere il suo carico onirico al pesante bagaglio nella mia testa. Un bagaglio di fatti discorsi film serate tentativi falliti e riusciti giochi amori e disamori progetti libri e squilibri lune senza falò. No anzi, c'è anche un falò,quello d' inizio estate a Genova;una vampa di luce in piazza Matteotti     ,poi l'acceleratore. Di quest'estate ormai agli sgoccioli non ricordo i particolari;tutto fuso in una fantasmagoria di immagini e sensazioni che,nella frenetica vita estiva, non hanno ancora avuto tempo di essere metabolizzate.
Proprio come accade con i ricordi d'infanzia,amalgamati in una specie di liquido amniotico da cui emergono rari momenti epifanici di varia natura: un ramarro verde che taglia la strada alla bici nel grigio del selciato...La strana forma di un cespuglio addormentato nell'erba...Tuffarsi a bomba nella biancheria fresca di lavanda...Un gattino morto...Il respiro del mare...Scoprire le foto scolastiche dei nonni,che dunque(ma guarda un po'!) non sono sempre stati nonni...
Manifestazioni del "genius puer" apparentemente sopraffatte dall'egocentrica energia infantile,che tutto ride tutto combatte tutto esulta,ma poco trattiene.
Dopo arriva l'età delle porte chiuse,dei picnic in famiglia mancati,dei premi e premietti di sci ballo calcio ginnastica artistica piano scacchi o karate accantonati in uno scatolone insieme ai libri sui dinosauri e ai vestiti di carnevale. E in quel meraviglioso periodo malamente definito "crisi adolescenziale",i momenti epifanici emergono, ridefinendosi in misteriose affinità con altri periferici dettagli esistenziali che da nulla diventano tutto senza far rumore.
Semiaddormentati sui banchi di scuola, gli adolescenti sembrano apatici,ma in realtà studiano da individui. In barba alla Storia di Cesare o di Napoleone,stanno costruendo la loro storia,fatta di piccoli momenti che non si esauriscono in tante belle figurine pronte a cambiare insieme alla tinta della cameretta, ma sanno rispecchiarsi gli uni negli altri, divenendo esperienze,poi ricordi.
Quante esperienze nuotano in questo momento nel mio bel capoccione di fine estate? Come se vent'anni non fossero passati, mi chiudo fuori dal mondo e ASCOLTO.....